Costolatura

Si tratta di un procedimento estraneo alla fabbricazione della carta, applicato sui fogli di francobolli già stampati che sono così anche chiamati “a coste verticali”.
La mancanza di riscontri d’archivio non ci consente di affermare con certezza né i motivi per cui fu eseguito, né il modo con cui venne realizzato.
Emilio Diena ipotizzò, ancora negli anni Venti del Novecento, che si trattasse di un procedimento volto ad evidenziare tentativi di frodi postali, come la cancellazione di annulli poco visibili per permettere il riutilizzo dei francobolli. La costolatura sarebbe stata applicata «…a mezzo di un cilindro metallico col quale si sarebbe esercitata sui fogli una forte pressione».
In tempi più recenti (2004) il dott. Bruno Lollis precisava che i fogli venivano fatti passare «…fra due rulli rigati caldi».
Ultimamente gli specialisti ritengono più plausibile pensare a rulli di legno duro, probabilmente legno di bosso.
L’ing. Edwin Müller giustificava questo procedimento come atto ad agevolare l’asciugatura dei fogli bagnati ed inoltre riteneva che sarebbe stato ottenuto sottoponendo a pressione i fogli sotto una lastra rigata.
In realtà non sappiamo perché fu fatta la costolatura dei fogli e possiamo solo formulare delle ipotesi, più o meno attendibili (e ce ne sarebbero anche che si possono formulare); fatto sta che questi francobolli esistono.
La costolatura sui francobolli (stampati su carta a mano) apparve nel gennaio 1851. Interessò anche i francobolli per giornali “Mercurio azzurro” emesso il 1° gennaio di quell’anno, stampato su carta a macchina.
Il procedimento fu abbandonato in quanto spesso causava pieghe nei fogli stampati, oppure la costolatura riusciva debole e parziale; inoltre allungava i tempi di produzione.
Oltre ad una parte della produzione del francobollo per giornali e dei 2, 3 e 6 kreuzer d’Austria, troviamo costolati alcuni francobolli della prima emissione del Lombardo Veneto: il 15 centesimi I e II Tipo della Tavola 2, il 30 centesimi I Tipo, Tavola 1, il 45 centesimi I Tipo, seconda composizione.
La carta costolata è chiamata anche geripptes Papier (tedesco), ribbed paper(inglese) e papier côtélé (francese).