Punto di registro

Ai margini dei fogli, verso l’esterno, si possono trovare in determinate posizioni dei piccoli forellini: vengono chiamati punti di registro.
La particolarità di questi fori (che ne garantisce anche l’originalità) è di avere i bordi sporchi del colore con cui era stato stampato il francobollo.
Non è del tutto certa la funzione di questi piccolissimi buchetti. Emilio Diena scriveva nel marzo 1924 che erano stati provocati dagli «aghi di registro che si usano per lavori di stampa molto accurati» e spiegava la presenza di tracce di colore con il fatto che «…gli aghi ricevevano l’inchiostro da stampa».
L’ipotesi è di per sé plausibile, tuttavia, fino a quando non si chiarirà con certezza quale sia stato il tipo di macchina che ha stampato questi francobolli, poco si può dire di sicuro sul motivo della presenza di questi forellini che sicuramente sono stati causati da aghi, o punte di chiodo, fissati in punti determinati che ricevevano casualmente dell’inchiostro di stampa.